Cos’è e come si usa il concime liquido

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Quando si tratta di concimare, il più delle volte si pensa al composto organico oppure ai granuli di stallatico, ma in realtà, tra i vari modi c’è anche la fertirrigazione

Cos’è la fertirrigazione? Si tratta di utilizzare del concime in forma liquida diluito in acqua: gli elementi nutritivi sono disciolti nell’acqua e poi somministrati tramite irrigazione.

Il concime liquido si assorbe rapidamente ed è molto comodo da utilizzare, tuttavia, non è sempre la scelta migliore. Ci sono casi in cui è consigliata una concimazione di fondo, come quando bisogna riseminare o traseminare un prato, o quando devo prepare del terriccio per una pianta (usare concimi organici come questo: NUTRATTIVA ).

Questo non vuol dire che non è mai possibile utilizzare concime liquido per orto, o per il prato o per gli arbusti, anzi! In commercio ci sono anche prodotti bio efficaci, adatti a specifici contesti ed esigenze come questi: POWER LIQUID o PRE STRESS.

L’uso di concime liquido, quindi, dipende dalla pianta coltivata e anche dalle scelte e dalle strategie di coltivazione. Alcune piantine in vaso rispondono molto meglio al concime liquido che quello solido o a lunga cessione.

Bisogna ben valutare qual è la soluzione preferibile in base alle caratteristiche della pianta e alla tecnica di coltivazione scelta.

Per la concimazione delle piante da interno si potrebbe usare benissimo HELP come conciume liquido unito a NUTRATTIVA come concime organico granulare.

Per la concimazione dei fiori da mettere in giardino si usa il PRE STRESS come concime liquido e NUTRATTIVA come organico nelle dosi indicate in etichetta.

Per la concimazione degli agrumi ottimo è l’uso di ORGA LIFE come concime granulare e di NEW RADICAL nelle prime fasi di insediamento delle piantine.

Come usare il concime liquido

Il concime liquido può essere somministrato attraverso l’acqua di irrigazione. Questo va diluito in abbondanti quantità di acqua con un rapporto percentuale che dipende dal tipo di concime scelto.

Ad esempio, per le piante in fiore e in vaso, va diluito il 5% di concime in 5 litri d’acqua; per concimare il prato, invece, sarà richiesta una percentuale più alta in rapporto alla quantità d’acqua utilizzata per irrigare. È consigliato leggere le istruzioni riportate dal produttore per conoscere le percentuali di concime da utilizzare.

La diluizione serve ad impedire che l’evaporazione dell’acqua lasci intatti i cristalli del concime, aumentandone la loro concentrazione. Agitare sempre molto bene la miscela di concime ed acqua.

I vantaggi del concime liquido

Per ciò che riguarda gli elementi nutritivi contenuti al loro interno, i concimi liquidi non sono classificabili come migliori o peggiori dei prodotti in forma solida.

Ci sono prodotti buoni e altri meno e anche concimi liquidi ecocompatibili utilizzati per la coltivazione biologica. Sotto il punto di vista della qualità non ci sono differenze.

Le principali differenze tra concimi liquidi e solidi stanno nelle modalità di somministrazione e di assorbimento.

I vantaggi principali dei concimi in forma liquida sono:

A) Assorbimento immediato

I concimi liquidi penetrano con facilità nel terreno raggiungendo subito le radici delle piante, senza che avvengano processi di decomposizione, umidità oppure, piogge, come accade per quelli solidi.

Le sostanze raggiungono la pianta in un formato già pronto per essere assimilato dall’apparato radicale. Il concime liquido è quindi ottimale per intervenire nell’immediato e soddisfare subito le esigenze della pianta, nel breve periodo.

B) Non necessita di lavorazioni

Il concime granulare devi sempre bagnarlo per attivarlo e se non si sta attenti nella somministrazione, si rischia di bruciare le piante; ciò non avviene con i concimi liquidi.

Se parliamo di concimi organici, il concime organico solido va prima incorporato nel terreno zappando se vogliamo che arrivi alle radici, mentre il concime organico liquido penetra direttamente nella terra senza bisogno di fare nessun altro lavoro.

C) Pratico e semplice nell’utilizzo

Il concime organico solido ha spesso un cattivo odore, una caratteristica che può essere problematica in contesti residenziali urbani. Insomma, se si hanno delle piante fuori al balcone o delle aiuole in uno spazio condominiale, è decisamente più pratico avere del concime liquido.

Inoltre, è molto semplice da dosare, basta seguire le istruzioni sulla confezione e diluire la giusta percentuale nell’acqua. Per facilitare questa operazione, il più delle volte il tappo è di tipo dosatore.

Tipologie di concimi liquidi

In commercio sono disponibili molte tipologie di concimi liquidi, da quelli più semplici a quelli più complessi.

A partire dalla formula NPK, ovvero, azoto, fosforo e potassio, fino a formule arricchite di altri microelementi e amminoacidi tra cui: rame, ferro, magnesio e zinco.

Tra i vari tipi di fertilizzanti liquidi, possiamo trovare anche prodotti specifici come, ad esempio:

Il rapporto percentuale degli elementi varia in base al tipo di pianta o tappeto erboso da concimare. È possibile trovare concimi liquidi con percentuale uguale di azoto, fosforo e potassio e altri, con valori differenti.

Per non sbagliare e conoscere il rapporto percentuale è sufficiente leggere sulla confezione del concime: la sigla 10-10-10 indica che tutti i macroelementi sono ripartiti nella stessa misura, contrariamente, numeri diversi si riferiscono a differenti concentrazioni degli elementi.

È possibile anche trovare concimi liquidi NP 8-17 con azoto ammoniacale e alta percentuale di fosforo.

Concimi liquidi: quando utilizzarli?

La fertirrigazione si rivela la scelta migliore quando c’è bisogno di dare apporto immediato degli elementi nutritivi, tuttavia, ci sono delle specifiche situazioni in cui i concimi liquidi vanno preferibilmente utilizzati al posto di quelli organici.

Per le piante in vaso, ad esempio, il concime liquido è la soluzione più sostenibile, poiché il contenitore ha limiti di spazio. Inoltre, mischiare il compost organico al terriccio non da sempre il nutrimento necessario alle piante per tutto il ciclo colturale. Usare i concimi liquidi permette di nutrire la pianta nelle fasi di fioritura e di produzione del frutto.

Possono essere molto utili anche per esigenze più specifiche. Con una concimazione generale si ottiene un buon risultato, tuttavia, ci sono colture che ricevono particolari vantaggi da apporti specifici. In questo, i concimi liquidi sono ottimi alleati, perché, tramite la fertirrigazione è possibile, ad esempio, aggiustare il sapore di un frutto, apportando potassio.

Ci sono poi ortaggi a ciclo lungo, colture che durano vari mesi e che hanno bisogno di più risorse che traggono dal terreno. Il concime liquido è un buon rimedio per rivitalizzare il substrato messo a dura prova dalla coltivazione.

Infine, può capitare che piante o tappeti erbosi, come il prato, possono manifestare un’improvvisa carenza di elementi, mostrando alcuni chiari sintomi come l’ingiallimenti, le macchie fogliare e una crescita particolarmente lenta.

I concimi liquidi risolvono velocemente questo problema, apportando immediatamente i nutrienti carenti, dando nuova forza alla pianta.

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